Le testimonianze della frequentazione preistorica del territorio di Orgosolo non risultano edite in maniera sistematica, sebbene diversi siti e monumenti abbiano destato l’interesse di studiosi locali e siano stati oggetto di puntuali indagini archeologiche promosse dalla Soprintendenza. Di recente si è colta l’occasione per porre l’attenzione su alcuni siti preistorici presenti nell’area della valle di Locoe, un lembo di territorio definito dal fiume Cedrino di grande importanza per la neolitizzazione di questa porzione di Barbagia. Si segnalano nella zona diverse domus de janas (Su Halàvrihe, Tettène), menhir (Gorthène, Mamohìe, Sa Perda ‘e S’Ozastru) e dolmen (Oleìli) che, assieme a un petroglifo scolpito su roccia, testimoniano la continuità di frequentazione da parte dell’uomo in epoca preistorica. Un secondo ambito territoriale utile alla ricostruzione del popolamento preistorico è l’altopiano di Pradu, situato a sud rispetto al centro abitato. La frequentazione umana dell’area è indiziata dalle grandi necropoli a domus de janas di Sirilò e Oreharva, che ospitano cavità ipogeiche con ricchi apparati decorativi. Recenti ricognizioni, in parte operate a seguito di interventi clandestini nell’area, hanno permesso di acquisire nuovi e importanti dati sui siti già noti e di individuare nuove emergenze archeologiche, riconducibili probabilmente ad aree abitative, come testimoniato dall’elevata dispersione di ossidiana in corrispondenza delle strutture nella zona del lago di Olai. Il presente contributo si propone quindi di raccogliere in maniera sistematica i dati noti e di recente acquisizione sulla frequentazione preistorica delle aree di Locoe e di Pradu, al fine di creare una base per una carta archeologica del territorio comunale.