Le caratteristiche strutturali e le eccezionali pitture che decorano le celle della tomba VII della necropoli ipogeica di Sa Pala Larga in territorio di Bonorva sono note da tempo (Usai et alli 2011; Usai L., Sartor F. 2012) e riproposte anche recentemente nell’ambito della candidatura UNESCO 2021 (Campus et alii 2023). Il recente restauro del contesto materiale rinvenuto all’interno dell’ipogeo consente ora di fornire un più preciso inquadramento della realizzazione e dell’utilizzo della tomba nell’ambito della preistoria ella Sardegna in generale e dell’ipogeismo isolano in particolare. Il deposito archeologico al momento della scoperta era piuttosto esiguo a causa non di manomissioni recenti ma di espoliazioni avvenute in passato, anche se si esclude un riutilizzo dell’ipogeo in epoca storica. I materiali ceramici, tutti frammentari, consentono la ricostruzione più o meno parziale di forme riferibili alle culture di Ozieri, Monte Claro e Campaniforme; significativi, in particolare, i materiali riferibili a quest’ultima fase culturale con forme non ancora note in contesti isolani. Lo scavo recente di altri ipogei della stessa necropoli consente inoltre maggiori confronti per i motivi decorativi più significativi della tomba VII.